Sono di gran lunga il tipo più comune, per il basso costo con cui vengono prodotti e per la grande affidabilità che garantiscono.


Un motore a combustione interna è un meccanismo che lavora bruciando il carburante presente al suo interno. Per fare un esempio, il motore a vapore fa esattamente il contrario, bruciando il carburante all'esterno del motore.

Il tipo più comune di motore a combustione interna che viene fabbricato in questo periodo ovviamente è quello a benzina: molto semplice da costruire e molto economico, è un meccanismo molto sofisticato.

Ma non e il solo: le auto di oggi sono messe in movimento da diversi tipi di motore, e la ricerca continua inesorabile per arrivare un giorno a fabbricare a basso costo motori che possano lavorare con carburanti ecologici e a emissioni green.

In ogni caso, in un motore benzina, una miscela composta da questo carburante e da aria viene spruzzata dentro un cilindro chiuso.

Una candela fa scoccare una scintilla all'interno di questo cilindro, e la miscela di aria e benzina esplode.

Questa combustione ovviamente provoca calore, e i gas che ne risultano sono ad una pressione molto più elevata rispetto a quella della miscela aria/benzina che è stata spruzzata nel cilindro poco prima.

Questa pressione quindi fa scendere il pistone che scorre dentro il cilindro, e il movimento del pistone, trasmesso alle ruote, permette il movimento dell'automobíle.

Nel frattempo, i gas di combustione vengono espulsi dal cilindro, che viene poi riempito nuovamente con la miscela aria/benzina.

Questo processo si ripete di continuo fino allo spegnimento dell'auto.